Qualità

Standard di qualità, impegni e programmi

Occorre premettere che fa parte dell’essenza stessa dell’ospedalità privata il mirare a fornire le migliori cure in un clima di umanizzazione orientato alla soddisfazione dei pazienti, essendo l’ospedalità privata stessa basata sull’alternativa e sulla libera scelta, e pertanto la qualità, l’efficienza e l’efficacia delle cure sono un dovere deontologico e contrattuale dei medici.

Fattore di qualità
Aspetto rilevante per la percezione delle qualità del servizio da parte dell’utente che fa l’esperienza concreta di quel servizio.I fattori possono essere aspetti oggettivi (qualitativi o quantitativi), o soggettivi, rilevabili cioé solo attraverso la raccolta della percezione dell’utenza.

Indicatore di qualità
Variabile quantitativa o parametro qualitativo che registra un certo fenomeno, ritenuto appunto “indicativo” di un fattore di qualità.

Standard di qualità
E’ un valore atteso per un certo indicatore.
Standard generale: rappresenta obiettivo di qualità che si riferisce al complesso delle prestazioni rese;
Standard specifico: si riferisce a ciascuna delle singole prestazioni rese all’utente, che può verificarne direttamente il rispetto.

FATTORI DI QUALITÀ PER IL RICOVERO

Standard di qualità del ricovero

1) Il principio fondamentale sul quale si articola il modello perseguito all’interno della Casa di Cura é quello di valorizzare la “centralità del malato” finalizzando le risorse strutturali, tecnologiche e professionali alla soluzione dei problemi di salute degli utenti, garantendogli una corretta informazione sulla organizzazione e sull’accesso ai servizi, sugli interventi diagnostici, terapeutico­riabilitativi necessari, assicurandogli il maggior conforto ambientale ed assistenziale durante la degenza. Questo principio é stato garantito nella sua continuità dall’efficienza, motivazione e partecipazione degli operatori medici e non medici ad ogni livello e dal quadro dirigente della struttura. Per sostenere con sempre maggior efficacia il concetto di centralità del malato nelle scelte dell’azienda, si é deciso di sviluppare un sistema qualità conforme ai requisiti del modello di accreditamento della Regione Emilia Romagna ed alla normativa UNI EN ISO 9001-2000, affinché organismi indipendenti possano verificare con continuità il suo sviluppo. La certificazione di qualità é stata rilasciata alla casa di cura dal CERMET, in data 30/05/2001, rinnovata il 25/08/2003.

2) Ogni operatore é munito di cartellino identificatore che riporta nome e cognome, in modo tale che il paziente sa in ogni momento a chi si rivolge.

3) Possiamo individuare uno standard specifico per il ricovero programmato nel tempo massimo che un cittadino attende, tra la prenotazione del ricovero e il ricovero effettivo, per ogni Reparto di degenza.

Medicina generale 2 giorni
Chirurgia generale 2 giorni
Ortopedia 2 giorni
Otorinolaringoiatria 2 giorni
Otorinolaringoiatria con intervento chirurgico 20 giorni (7 nel periodo estivo)

Relativamente a determinate tipologie di interventi ortopedici quali quelli in artroscopia, interventi sulla mano, protesi d’anca e di ginocchio, interventi sul rachide, il paziente ha la possibilità di scegliere come chirurgo, uno dei tanti consulenti a disposizione della Casa di Cura. In questo caso di norma i tempi di attesa si allungano dai 15 ai 30 giorni. La data del ricovero verrà comunque concordata dal chirurgo ortopedico insieme al paziente interessato.

4) Non va dimenticato che il decorso clinico dei pazienti é tenuto nella cartella clinica unica, raccolta in un servizio di archivio capace di trattarla e il cui accesso é limitato e sotto la responsabilità deontologica di un medico.

5) La dotazione tecnologica è certamente uno dei principali indicatori di qualità dell’assistenza, che permette di garantire il mantenimento di soddisfacenti standard di qualità. La dotazione tecnologica della Casa di Cura va ben al di sopra di quanto richiesto dalla normativa vigente. Ad esempio, per quanto riguarda la diagnostica per immagini, accanto alla tradizionale dotazione di Radiologia convenzionale, sono stati inseriti i tre distinti settori di Ecotomografia, di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e di Risonanza Magnetica (RM). Queste ultime apparecchiature, TAC e RMN, sono state rinnovate all’inizio del 2001. La Casa di Cura ha allestito da qualche anno un nuovo comparto operatorio adatto a rispondere alle più attuali esigenze in tema di dotazione tecnologica e di dispositivi di sicurezza per una moderna chirurgia. In questo senso é stata dotata di un articolato e specifico strumentario per:

Chirurgia laparoscopica Chirurgia vascolare
Chirurgia generale Chirurgia artroscopica
Chirurgia ortopedica e traumatologica polispecialistica Chirurgia ORL
Chirurgia ginecologica Chirurgia urologica

Accanto e a supporto di questo potenziamento di attività chirurgica, é stata allestita una unità di terapia sub-intensiva che prevede il monitoraggio continuo delle principali funzioni vitali. Particolare rilievo riveste il Servizio di Endoscopia Digestiva (diagnostica e chirurgica) dove é presente anche lo strumentario mirato alla risoluzione chirurgica delle patologie bilio-pancreatiche. Il servizio ha ottenuto nel corso del 2001 l’accreditamento professionale rilasciato dalla Società Italiana di Endoscopia Digestiva. E’ inoltre in essere una convenzione per l’utilizzo della struttura a favore della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Università degli Studi di Ferrara.

6) La Casa di Cura é iscritta all’Associazione Italiana Ospedalità Privata (A.I.O.P.), organo ufficiale e guida autorevole della Sanità privata Italiana.

7) Ad ogni paziente in dimissione viene consegnata una lettera a firma del medico di reparto, indirizzata al medico curante, contenente chiarimenti e informazioni sul tipo di ricovero, cure praticate e trattamento dopo la dimissione.

8) Viene effettuato un controllo continuo sulla insorgenza di complicanze post-operatorie al fine di mantenerle entro i limiti riconosciuti dalla letteratura medica nazionale ed internazionale.

9) La casa di cura ha realizzato tutte le opere di adeguamento previste dall’esame progetto presentato al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Forlì, con esito positivo, per l’ottenimento del certificato definitivo di prevenzione incendi.

STRUMENTI DI VERIFICA

Strumenti di verifica per il rispetto degli standard di qualità del ricovero

Tra gli strumenti di verifica, é compito del Responsabile Assicurazione Qualità la rilevazione sistematica dei tempi di attesa tra l’accettazione e l’intervento chirurgico, per introdurre, se necessario, efficaci correttivi organizzativi. L’efficacia operativa della dotazio
ne tecnologica viene mantenuta ad un alto livello di efficienza e di efficacia, per mezzo di contratti di manutenzione preventiva con periodiche verifiche, al fine di assicurare e mantenere elevati standard di qualità. L’efficacia operativa della strumentazione viene inoltre garantita dall’applicazione di una specifica procedura che prevede per ogni singola apparecchiatura il monitoraggio continuo dell’efficacia operativa.
Un mezzo, infine, a disposizione della Direzione Sanitaria, per verificare se gli standard raggiunti incontrano la soddisfazione dei pazienti, é quello di andare a verificare i fattori di qualità soggettivi, quelli cioé rilevabili attraverso la raccolta della percezione dell’utenza. Questo scopo viene raggiunto consegnando ad ogni paziente ricoverato una scheda di valutazione dei servizi ricevuti durante la degenza, scheda che egli dovrà riconsegnare compilata al momento della dimissione.

La valutazione verte sui seguenti punti:
1. Informazioni ricevute e chiarezza del personale che le ha fornite al momento della sua richiesta di ricovero
2. Professionalità, gentilezza e disponibilità dei medici
3. Disponibilità, chiarezza, cortesia e professionalità riscontrata nel personale infermieristico e di assistenza
4. Comfort camere di degenza
5. Servizio di pulizia
6. Funzionalità complessiva della Casa di Cura
7. Qualità dei pasti
8. Attenzione alla gestione del dolore (ospedale senza dolore)

Inoltre il paziente può esprimere i suggerimenti che ritiene opportuni per migliorare i servizi offerti dalla Casa di Cura.

Strumenti di verifica per il rispetto degli standard di qualità delle prestazioni ambulatoriali

Il Responsabile Assicurazione Qualità, in questo senso, esegue le seguenti verifiche:

Rilevazioni sistematiche e a campione sul rispetto dei tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni
Rilevazioni sistematiche e a campione sui tempi di consegna dei referti

 

Inoltre, così come avviene per le prestazioni di ricovero, viene rilevata la percezione dell’utenza circa la qualità dei servizi offerti, consegnando ai pazienti una scheda di valutazione del servizio. Le schede vengono raccolte ed elaborate dal Responsabile Assicurazione Qualità. Vengono poi moriitorate le eventuali complicanze che possono insorgere nel corso dell’esecuzione di particolari procedure diagnostiche o operative.

IMPEGNI E PROGRAMMI

Impegni e programmi sugli standard di qualità del ricovero

La Casa di Cura si impegna a mettere in atto tutto quanto necessario per garantire al paziente ricoverato:
a) Una informazione obiettiva ed imparziale sulle prestazioni e Servizi disponibili;
b) Una informazione adeguata sul soggiorno ospedaliero;
c) La diagnosi e gli atti terapeutici raccolti in una personale cartella clinica, nel rigoroso rispetto della riservatezza nei confronti di terzi;
d) Il diritto a vedere presi in considerazione gli eventuali reclami;
e) La possibilità di rifiutare ogni metodo diagnostico, terapeutico o di sperimentazione, in seguito ad una informazione esauriente e chiara;
f) La riservatezza e il rispetto della persona nelle visite e nelle altre prestazioni sanitarie;
g) La personalizzazione dell’assistenza per casi particolari, come per es. bambini, portatori di handicap, ecc…

Nell’ambito delle procedure di accoglienza, oltre all’opuscolo informativo, viene distribuita al paziente una lettera di benvenuto, corredata di utili informazioni sulla vita nella Casa di Cura e sui Servizi offerti.

MEDICINA GENERALE E LUNGODEGENZA

L’attività di medicina generale è organizzata in modo tale da garantire la risposta più adeguata alle esigenze di salute del paziente in campo internistico; è pertanto articolata in vari moduli specialistici:

Medicina generale, cardiologia e geriatria
Pneumologia
Gastroenterologia
Lungodegenza

Gli operatori si avvalgono delle più recenti tecnologie applicate alla gestione clinica del paziente internistico e mettono a disposizione le più aggiornate competenze riguardanti queste branche della medicina interna. La gestione del paziente viene effettuata seguendo pertanto le linee guida e le indicazioni delle principali Società Scientifiche nazionali ed internazionali, con il confronto costante con le altre competenze professionali presenti all’interno della Casa di Cura; non ultima quella infermieristica, che ha visto negli ultimi anni accrescere enormemente di importanza, sia nel coadiuvare l’attività medica, che nello sviluppare proprie professionalità peculiari per gli aspetti del nursing e dell’assistenza al malato.
Questo appare particolarmente vero nei pazienti che richiedono una gestione ad elevata integrazione medico – nursing specialistico, come nei lungodegenti e nella geriatria in generale.
La Casa di Cura da alcuni anni ha improntato un sistema di monitoraggio delle complicanze nei pazienti lungodegenti con particolare attenzione alle piaghe da decubito, al fine di ridurne l’incidenza e di mettere a disposizione di tutti gli operatori un sistema di gestione delle stesse più razionale ed aggiornato secondo i più recenti dettami delle Società Scientifiche.
Come detto sopra, particolare attenzione viene posta al monitoraggio delle lesioni da decubito; nella seguente tabella vengono illustrati i risultati degli anni passati, che mettono in evidenza la riduzione delle piaghe da decubito avvenuta nel corso del ricovero di questi pazienti, sia come numero che come severità:

2001 2002 2003
Ingresso Dimmissione Ingresso Dimmissione Ingresso Dimmissione
pazienti con lesioni da decubito 19,4% 22,5% 30% 23% 26% 15,7%
casi con stadio lesione > 3 10% 10% 9% 2% 17% 17%

ENDOSCOPIA DIGESTIVA E GASTROENTEROLOGIA

L’attività del Servizio di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia, si esplica in due campi principali:

L’attività di endoscopia digestiva, sia diagnostica che operativa
L’attività di ricovero e degenza

 

ENDOSCOPIA DIGESTIVA

Il servizio ha visto aumentare negli ultimi anni il proprio impegno nell’esecuzione di attività endoscopica sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, con l’applicazione di nuove metodiche di terapia endoscopica all’avanguardia in particolar modo per quello che riguarda la terapia endoscopica dell’obesità e la terapia endoscopica della malattia da reflusso gastro-esofageo. Inoltre nel nostro servizio vengono eseguite un numero elevato di procedure gastroenterologiche standard, inclusa Gastroscopia, Colonscopia, sigmoidoscopia, ERCP e posizionamento di PEG.. Nella maggioranza dei casi queste procedure possono essere eseguite ambulatorialmente. L’esperienza dei nostri medici e del personale infermieristico permette di eseguire tutte queste procedure efficientemente ed in modo sicuro, con tassi di complicanze (sia maggiori che minori) inferiori o uguali ai valori riportati in letteratura.

Tassi di complicanze (2002-2003)
Maggiori Minori Media in letteratura
EGDS 0,03% 0,6% 0,03%
COLONSCOPIA 0,1% 0,6% 0,3%
ERCP 2% 3-5%

 

Al fine di tutelare la salute sia degli utenti del servizio che degli operatori sanitari, viene effettuato un monitoraggio continuo nel tempo dei sistemi di sterilizzazione e di disinfezione di alto grado della strumentazione utilizzata dal servizio con controlli colturali e microbiologici sugli strumenti e delle macchine deputate al lavaggio e disinfezione degli strumenti endoscopici e degli accessori (lava-endoscopi) effettuati ogni 3 mesi. Dal momento che si è iniziato questo monitoraggio (Novembre 2000) gli esami sono sempre risultati negativi. Inoltre il Servizio è stato accreditato dalla Società Italiana di Endoscopia Digestiva dal 2001.
La percentuale di esami endoscopici operativi è costantemente aumentata nel tempo, fino a raggiungere il 13% del totale degli esami nel 2003, con particolare riferimento all’endoscopia delle vie biliari che rappresenta uno dei punti di
eccellenza del Servizio. Da alcuni anni inoltre il servizio, nell’ambito di un costante piano di miglioramento della qualità, effettua una valutazione sistematica dell’appropriatezza dell’esame endoscopico, effettuato secondo le linee guida emessa dalla Società Americana di Endoscopia Digestiva (ASGE, Versione 2000); i risultati ottenuti sono in linea con quanto pubblicato in letteratura, con valori di appropriatezza di 83% per le Gastroscopie e del 67% per la Colonscopia.
Per quel che riguarda le innovazioni tecnologiche, che giocano un ruolo fondamentale in questo ambito della medicina, il Servizio è stato negli ultimi anni all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie e modalità operative endoscopiche , riguardanti in particolare:

Trattamento endoscopico dell’obesità, mediante posizionamento di palloncini intragastrici (BIB)
Trattamento endoscopico della malattia da reflusso gastro-esofageo (con il metodo Endocinch), partecipando ad uno studio multicentrico nazionale assieme ad alcuni dei centri Italiani di endoscopia digestiva più prestigiosi.
Recentissima acquisizione (2004) di Gastroscopio a magnificazione da utilizzare nello studio precoce delle lesioni pre-neoplastiche dello stomaco.
ATTIVITA’ DI RICOVERO E DEGENZA

Accanto al servizio di endoscopia digestiva è operativa una attività di ricovero, che permette sia di effettuare:
• work-up diagnostici approfonditi ed in tempi molto brevi, potendo fare anche affidamento sulle più recenti metodiche di diagnostica per immagini (come TAC spirale, RM, che permettono di effettuare indagini sofisticate come lo studio della via biliare con colangio-RM, colonscopia viruale, ecc)
• trattamenti terapeutici che vanno dalla terapia farmacologica alle terapie nutrizionali parenterali complesse.

Esiste particolare competenza nella gestione di patologie neoplastiche dell’apparato digerente, malattie infiammatorie intestinali, epatopatie acute e croniche, malattie delle vie biliari.
Particolare attenzione viene inoltre prestata ai disturbi del comportamento alimentare, che viene gestito con una ottica multidisciplinare che integra competenze internistiche, gastroenterologiche e psicoterapeutiche. Anche in questo reparto come in tutti quelli della Casa di Cura viene fatto un monitoraggio continuo e costante sulle complicanze insorte durante il ricovero e sulle infezioni nosocomiali al fine di ridurne il più possibile l’incidenza.
L’incidenza delle complicanze insorte nel corso del ricovero è risultata molto contenuta, a livello di o inferiori ai dati riportati in letteratura

Complicanze insorte nel periodo 2002-2004
Totale 2,2%
Inf. urinarie 2%
Inf. polmonari 0,06%
Altro 0,1%

ORTOPEDIA

L’attività del reparto di ortopedia si è affermato negli ultimi anni come elemento di eccellenza della Casa di Cura, sia per il numero elevato di interventi ortopedici ad alta complessità che per la qualità dei risultati con contenimento delle complicanze a livelli inferiori rispetto alla media regionale. Gli ambiti principali in cui si svolge l’attività di chirurgia ortopedica sono:

 

Artroscopia
Microchirurgia della mano e del piede
Atroprotesi di anca e di ginocchio

 

Per quello che riguarda in particolare gli interventi di artroprotesi, la Casa di Cura aderisce, fin dalla sua nascita, al Registro Protesico Regionale (RIPO) che raccoglie i dati riguardanti tutti gli impianti di protesi di anca e di ginocchio effettuati nella Regione Emilia Romagna. Da tale registro risulta che nella Casa di Cura sono stati effettuati nel quadriennio 2000­2003 1.362 interventi di artroprotesi (675 atroprotesi d’anca e 687 di ginocchio)
. Per quel che riguarda l’impianto di protesi di ginocchio, la Casa di Cura è risultata il secondo istituto di cura in Emilia-Romagna per numero di impianti, subito dopo gli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna.

CHIRURGIA GENERALE

L’unità Funzionale di Chirurgia copre con la sua attività una vasta parte della patologia chirurgica generale e ginecologica adottando sia le tecniche operatorie tradizionali sia le tecniche di chirurgia mini­invasiva, in particolare:

Patologia oncologica dell’apparato digerente, ginecologico ed urologico
Malattie infiammatorie croniche intestinali
Malattie della colecisti e vie biliari e del pancreas
Malattie funzionali del giunto esofago-gastrico ( reflusso gastro-esofageo con o senza ernia iatale, acalasia)
Malattie proctologiche ( emorroidi, fistole, ascessi, prolassi, ragadi ecc.)
Chirurgia delle ernie e laparoceli
Chirurgia della tiroide e delle paratiroidi; chirurgia della mammella
Malattie delle vene
Obesità patologica
Rettocele, cistocele, prolasso uterino e patologia ginecologica benigna (cisti ovariche, fibromatosi uterina ecc.)

Negli ultimi anni viene dato sempre più spazio, con sempre maggiore competenza ed ottimi risultati, alla chirurgia mini-invasiva, tanto che è l’approccio di scelta iniziale per tante patologie come: colecistectomie e revisioni delle vie biliari, appendicectomie, reflusso gastro-esofageo, riduzione di ernia iatale, acalasia, chirurgia dell’ovaio e trattamento chirurgico dell’obesità grave.
A tal proposito le nostre sale operatorie sono attrezzate delle più moderne e sofisticate attrezzature per l’esecuzione, in condizioni ottimali, dei suddetti interventi con la possibilità di ampliarne la gamma, come già in programma in un futuro prossimo, estendendola alla chirurgia laparoscopica del colon.
La stretta collaborazione con il Servizio di Gastroenterologia ha portato ad un incremento esponenziale, in particolare, del trattamento delle malattie tumorali della apparato digerente, potendo contare su diagnosi, stadiazioni e terapie chirurgiche tempestive ed efficaci tutto nell’ambito della Casa di Cura. Le eventuali terapie adiuvanti post-operatorie sono assicurate da contatti con i vari servizi di oncologia e radioterapia del territorio.
Il trattamento delle malattie della colecisti e delle vie biliari gode della possibilità di eseguire tutti gli eventuali atti diagnostici ed operativi endoscopici(ERCP) e chirurgici (videolaparoscopia) nell’ambito della Casa di Cura con un miglor comfort da parte del paziente. Una chirurgia innovativa eseguita nella ns Casa di Cura è la chirurgia laparoscopica dell’obesità grave. Attraverso una collaborazione multidisciplinare il pz viene inquadrato, studiato e gli viene proposto il miglior trattamento per la sua malattia sia esso dietologico, endoscopico con il posizionamento del pallone intragastrico, che chirurgico con il posizionamento del bendaggio gastrico regolabile in laparoscopia. Il trattamento delle malattie delle vene è un altro campo in cui il paziente può essere sicuramente inquadrato e curato in maniera ottimale e tempestiva essendo il reparto di chirurgia collegato con l’ambulatorio di diagnostica eco-color-doppler.
Obiettivo futuro è quello di incrementare la già presente chirurgia toracoscopica.
L’Unità Funzionale di Chirurgia si avvale di un Ambulatorio Chirurgico collegato in cui si eseguono interventi chirurgici ambulatoriali e prime visite chirurgiche, visite di controllo e follow-up e si preparano e programmano gli interventi in regime di Day Surgery.
Responsabile Dott. Amedeo Piacastelli
Chirurgo Dott. Davide Guglielminetti
Contatto telefonico Chiurugia laparoscopica 0547 370 971

QUALITÀ DAL LATO DELLA DOMANDA

La Casa di Cura partecipa alle rilevazioni sistematiche effettuate dalla Regione Emilia Romagna, su indicazione del Ministero della Sanità, riguardanti la qualità dell’offerta, vista dal lato della domanda degli utenti. La più recente effettuata nel 2003 riguardante l’anno 2002 verteva sui seguenti punti:

1) Carta dei servizi, reclami e tempi di attesa
2) Prestazioni alberghiere
3) Personalizzazione ed umanizzazione
4) Diritto all’informazione

In tutti questi ambiti la Casa di Cura ha ottenuto punteggi eccellenti, sempre al di sopra della media regionale; nello specifico:

1) carta dei servizi, reclami e tempi di attesa
Casa di Cura Regionale
Presenza ed aggiornamento regolare della Carta dei Servizi SI
Procedura per la gestione dei reclami per i tempi di attesa/n° reclami SI SI
2) prestazioni alberghiere
Casa di Cura Regionale
Camere di degenza con servizi igienici riservati 95% 85%
Posti letto con armadio guardaroba singolo 100% 94%
Posti letto con schienale regolabile 100% 91%
N° camere di degenza con più di 4 posti letto 0 0,8
Camere di degenza con non più di 2 posti letto 98% 71%
Possibilità di uso telefono non proprio 100% 77%
Telefoni fissi per i pazienti 100% 22%
Fornitura completa accessori per i pasti 100% 90%
Possibilità di scelta tra 2 o più opzioni di menù per i past SI NO
Reparti con distribuzione del pranzo dopo le ore 12 100% 62%
Reparti con distribuzione della cena dopo le ore 18 100% 83%
Presenza di un punto vendita all’interno del presidio, accessibile SI SI
Possibilità di usufruire di barbiere/parrucchiere all’interno del presidio SI SI
Passaggio quotidiano di rivenditore di giornali SI SI
3) personalizzazione e umanizzazione
Casa di Cura Regionale
Reparti con procedura per acquisizione di notizie cliniche dai familiari 100% 88%
Reparti con procedura per comunicazione al medico di base 100% 97%
Esistenza di protocolli per dimissioni protette SI SI
Reparti con procedura rispetto privacy in caso di decesso 100% 97%
Numero medio di ore di apertura giornaliera ai visitatori 14 6
4) diritto all’informazione
Casa di Cura Regionale
Reparti che distribuiscono ai ricoverati informazioni scritte 100% 100%
Reparti in cui viene fatta indagine sistematica sulla soddisfazione 100% 86%
N° medio di giorni per la consegna di cartella clinica 15 14
Reparti in cui esiste procedura per raccolta consenso informato 100% 86%

PROGETTI

La Casa di Cura ha aderito negli ultimi anni, a numerosi progetti di cooperazione e rilevazione, proposti sia dal Ministero della Salute che dall’Agenzia Regionale e l’Assessorato Regionale alla Sanità della Regione Emilia Romagna, convinta che la cooperazione con altre strutture sanitarie, sia pubbliche che private vada a massimo vantaggio del paziente, sia dal punto di vista della qualità delle prestazione offerte che da quello della trasparenza e della possibilità di confronto con altre realtà. I progetti più importanti sia per la rilevanza della materia per la pervasività della stessa, cui la Casa di Cura ha preso parte in questi ultimi anni riguardano i seguenti ambiti:

– Rilevazione e monitoraggio delle complicanze nei paziente lungo degenti, ai fini di mettere a punto un sistema di sorveglianza efficace, con lo scopo ultimo di ridurne l’incidenza, con particolare riguardo per le ulcere da decubito. La casa di Cura ha partecipato a due rilevazioni Regionali riguardanti l’incidenza delle piaghe da decubito nei pazienti ricoverati, ottenendo risultati lusinghieri.

– Progetto ospedale senza dolore; si tratta di un progetto ministeriale, che prevede la messa in opera in varie fasi, di sistemi di rilevazione sistematica della dimensione del dolore, la messa in opera di linee guida per la gestione del dolore, la raccolta, tra le informazioni riguardanti la soddisfazione del paziente, anche di informazioni specifiche riguardanti la gestione del dolore durante il ricovero.

Incident reporting. Questo è un progetto Regionale che fa parte di uno più ampio di Risk management che, a partire dal Gennaio 2004, prevede la messa in opera di un sistema di rilevazione degli eventi avversi che possono verificarsi negli istituti di diagnosi e cura, al fine di poterli analizzare nel dettaglio e poter trovare eventuali punti di carenza di sistema per ridurre il più possibile questi eventi. Prevede varie fasi di realizzazione, a partire dalla definizione degli eventi avversi, la raccolta sistematica e la registrazione degli stessi in un registro Regionale, la formazione del personale riguardante questa problematica. La Casa di Cura ha già completato tutte queste fasi e, dal Gennaio 2004 partecipa alla compilazione dell’archivio regionale degli eventi avversi.

PRESTAZIONI AMBULATORIALI

Tempi Giorni intercorrenti la prenotazione e la prestazione: La maggior parte delle prestazioni ambulatoriali vengono erogate entro 7 giorni dal momento della prenotazione; In giornata possono essere eseguite analisi chimiche, radiografie che non necessitano di preparazione, visita e accertamenti cardiologici, esami urgenti relativi alle patologie inerenti alla specialità di Otorinolaringoiatria; Per gli esami endoscopici, i tempi di attesa medi sono di 10 giorni. Giorni intercorrenti la prestazione diagnostica e la consegna del referto: Per tutte le prestazioni di diagnostica per immagini, la consegna del referto avviene entro 2 giorni dall’esecuzione dell’indagine. Accessibilità Tutte le attività ambulatoriali sono facilmente accessibili in quanto situate a piano terra. Le prenotazioni possono essere effettuate anche telefonicamente.

PRESTAZIONI E VISITE A PAGAMENTO

Per queste prestazioni valgono le considerazioni già espresse per le prestazioni di ricovero ed ambulatoriali in regime di accreditamento, in quanto sono comuni gli standard di qualità ed i relativi strumenti di verifica adottati. E’ opportuno precisare infine che, per migliorare il grado di soddisfazione di tutti gli utenti della Casa di Cura, viene coinvolto tutto il personale in azioni di miglioramento al fine di aumentare la qualità complessiva del Servizio, migliorandone anche l’accoglienza e l’ospitalità. A tal proposito e sullo stesso argomento, il Responsabile Assicurazione Qualità, organizza periodicamente incontri con il personale della Casa di Cura. In una organizzazione sanitaria, la professionalità ed il comportamento dei singoli operatori sono una componente essenziale della qualità delle prestazioni erogate. A fronte di questa convinzione la Casa di Cura ritiene fondamentale porre particolare attenzione alla competenza e alla capacità dei propri operatori agendo quindi sulla formazione.